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NOTIZIE-NEWS-S.4464 del 17 Dicembre 2018 Consegna onorificenze Al Merito della Repubblica Italiana al Palazzo dell'Arsenale
Il 17 dicembre a Palazzo dell'Arsenale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana" e di due Medaglie d’Oro
Nell’occasione sono state consegnate due Medaglie d’Oro alla memoria delle Guardie Giurate Giuseppe Antonio Pedio e Sebastiano D’Alleo, vittime del terrorismo.


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NOTIZIE-NEWS- S.4409 del 8 ‎settembre ‎2018 Festa dei 100 anni dalla nascita dell’avvocato Bruno Segre, un partigiano salvo grazie al portasigarette nella tasca del pantalone

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Bruno Segre, un testimone eroico del passato, anche quello meno facile del nostro Paese, che da alcune settimane ha spento cento candeline in solenni e festosi banchetti in suo onore. Il primo “obbligo morale” per Segre è quello di tramandare, alle giovani generazioni, l’orrore della guerra e la sciagura delle dittature perché: «A quei giovani era stato impedito di vivere la loro giovinezza, spostati di colpo, tra episodi di violenza e scene di orrore, dall’adolescenza innocente alla consapevolezza desolata della maturità. Vecchi dunque senz’essere stati giovani […]. Se è vero che dopo i quarant’anni, al nostro intimo riappare la vita passata e bruciano in un arrière-goût rimorsi, ingiustizie e sacrifici, cosa diranno, cosa faranno quegli uomini defraudati della loro giovinezza?». È nel settembre del 1944 che il ventiseienne Bruno Segre, antifascista, viene arrestato, per la seconda volta, e recluso prima nella caserma in via Asti, e in seguito, nelle Carceri Nuove. Successivamente nel 1946 racconta la storia della sua prigionia in un memoriale: “Quelli di via Asti”, rimasto inedito, in cui narra di fascisti e partigiani, gente comune, uomini e donne brutali, eroici, solidali, doppiogiochisti.Dal momento che la memoria non va perduta, in quanto costituisce la Storia, dal 3 all’8 settembre 2018 sono stati organizzati alcuni eventi torinesi per celebrare i 100 anni dalla nascita dell’avvocato Bruno Segre, un partigiano che, durante la Seconda Guerra Mondiale, visse due volte il carcere, ma partecipò alla Resistenza, e nel dopoguerra difese l’obiezione di coscienza, i diritti civili e la laicità in ogni sede consentita. Gli appuntamenti principali sono stati uno spettacolo teatrale e una visita ai luoghi della memoria, grazie all’organizzazione del Centro studi Piero Gobetti, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città di Torino, il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza, e altri enti. Nato a Torino il 4 settembre 1918,Bruno Segre è attualmente presidente onorario dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, vicepresidente della Società per la Cremazione di Torino e presidente della Federazione provinciale dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, dopo aver conosciuto la guerra, il fascismo, il carcere, da giornalista diventa avvocato, partecipando a lotte politiche, legali e culturali. Allievo di Luigi Einaudi, intellettuale che fu, inoltre, uno dei presidenti della Repubblica Italiana, da subito si scontrò con la realtà di essere figlio di un genitore ebreo ai tempi delle leggi razziali fasciste, ragione per la quale non poté esercitare la professione di avvocato. Nel 1943, dopo essere stato arrestato per disfattismo politico, inizia quindi un’esistenza clandestina con la propria famiglia in un piccolo paese del Cuneese. Partecipa alla Resistenza armata, e, finita la guerra, lavora come cronista per alcune testate nazionali. Riprende poi la pratica legale, fonda nel 1949 il mensile “L’incontro”, che compirà 70 anni nell’anno venturo,e diventa poi consigliere degli Ospedali Psichiatrici di Torino, Collegno, Grugliasco, dell’Ordine regionale Piemonte-Valle d’Aosta dei giornalisti e della Federazione Nazionale Stampa Italiana. La sua notorietà, però, è legata allo spirito battagliero, brillante e coraggioso che lo caratterizza da sempre, in favore della difesa del primo obiettore di coscienza in Italia oltre che alla costante lotta politico-legale per il divorzio, nelle strade, nei teatri, nei dibattiti sui giornali, con iniziative eclatanti, come quella organizzata con la Lega Italiana Divorzio in cui furono lanciati volantini dai palchi del Teatro Carignano, a Torino, durante un comizio antidivorzista. Per approfondire la storia umana ed alcuni aspetti inediti del personaggio “Segre” è in libreria: “Non mi sono mai arreso” di Nico Ivaldi (Lupieri Editore). Un manifesto breve ma incisivo del motto dichiarato e vissuto dall’Avvocato Segre: «Bisogna avere il coraggio di lottare per i propri ideali e di dire sempre le cose che si pensano ad alta voce, apertamente, senza tentennamenti». In un momento cruciale per la storia dei nostri territori, del nostro Paese e dell’Europa ci auguriamo che la voce vibrante, il pensiero “critico”, la narrazione del passato e la grinta di questo illustre centenario, possano ancora dare l’adeguato contributo al dibattito pubblico. Un ruolo di “sentinella” al fine di dare manforte: “a tutti gli amici che con me condividono ideali democratici e contrari al razzismo: viva la libertà!”. Questo l’augurio finale, con la solita verve, dell’Avvocato Segre in una festa privata di compleanno al Circolo della Stampa Sporting di Torino
                                Stefano Piovano
          











NOTIZIE-NEWS- ‎S.4420 del 19-24 ‎settembre ‎2018 Salone del Gusto       Terra Madre Lingotto Fiere e Oval

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Fotografato: Carlo Petrini,Silvio Barbero,Giuseppe Lavazza,Enrica Onorati,Beppe Grillo,Giorgio Ferrero,Alberto Sacco,Beppino Occelli,Chialvamenta,Parmigiano Reggiano,Lurisia,Nonna Anna

Terra Madre Salone del Gusto torna dal 20 al 24 settembre 2018 a Torino con una nuova formula, ancora una volta destinata a sorprendere. Giunta alla dodicesima edizione, è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il coinvolgimento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nell’ambito delle attività previste per l’anno del cibo italiano.Food for Change Cibo per il cambiamento, ognuno di noi, ogni giorno, sulla nostra tavola, per il futuro della Terra
I formaggi Beppino Occelli
I migliori formaggi di Beppino Occelli nascono da un percorso di evoluzione del gusto e dalla ricerca continua della qualità nelle materie prime, legate profondamente al territorio.
La “via lattea” nasce infatti dalle Langhe, per inoltrarsi nel cuneese fino ai pascoli di Castelmagno e della Valgrana ed infine giungere a Valcasotto.
La passione di Beppino Occelli per le tradizioni casearie locali, abbinata alla sua grande creatività ha prodotto un’ampia varietà di formaggi (freschi, semistagionati, stagionati, al tartufo, erborinati, gran riserva e d.o.p); una vastissima scelta di prodotti, molto apprezzati dai gourmet per la loro qualità
Beppino Occelli I Formaggi S.R.L.
Via Santa Libera, 14a, 12087 Pamparato CN Telefono: 0174 351135
Nonna Anna
attenta, appassionata e innovatrice delle tradizioni enogastronomiche Picentine, è la madre di Samuele Elia, titolare dell’azienda Nonna Anna che propone come primo prodotto “Monna”, liquore al finocchietto selvatico fresco dei Monti Picentini.
L’albero del logo di “Nonna Anna” è la riproduzione del particolare di un dipinto presente nel convento San Francesco a Giffoni Valle Piana, luogo natio della stessa Nonna Anna e, per questo, luogo carico di ricordi e simbolico di radici ben salde nella memoria.
ChialvaMenta
Olio Essenziale di Menta piperita di Pancalieri (TO)
Dalle coltivazioni Chialva la migliore materia prima, seguita direttamente in Azienda lungo tutta la filiera produttiva, dall'impianto alle diverse fasi di
lavorazione.
CACIOCAVALLO DI CIMINA'
Ciminà è un comune di 700 abitanti della Locride, il cui territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Il caciocavallo si produce in questa zona da tempi immemorabili. Nella Grecìa calabra, così viene definita l’area ellenofona che fa capo genericamente alla Bovesia, molti nomi di località hanno radici nella Grecia antica: il nome stesso di Ciminà deriva dal greco kyminà, ovvero luogo dove abbonda il cumino selvatico o ciminaia.
Parmigiano Reggiano
Come si fa il Parmigiano Reggiano
Per ogni forma di Parmigiano Reggiano sono necessari circa 600 litri di latte.
Il Parmigiano Reggiano racchiude in sé un viaggio unico e straordinario lungo nove secoli, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi con la stessa tecnica, per regalarti un inimitabile emozione
Il Parmigiano Reggiano si fa oggi con gli stessi ingredienti di nove secoli fa, negli stessi luoghi, con gli stessi sapienti gesti rituali.







NOTIZIE-NEWS- S.4418 del 15 ‎settembre ‎2018 TORNEO DEI BORGHI - Il GRILLO D’ORO- Città di Candiolo

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Comune di Candiolo (TO)
Indirizzo: Via Ugo Foscolo 4 - Candiolo (TO)segreteria@comune.candiolo.torino.it
PEC: comune.candiolo.to@cert.legalmail.it
Centralino: 011-9934800

Informazioni Generali
Famiglie: 2346
Superficie territoriale: 11,9 kmq
Altitudine: 237 m s.l.m.
Tipo di territorio: Pianura
Densità abitanti: 473,36 Ab./kmq
Denominazione abitanti: Candiolesi
Distanza: 14 Km da Torino
Mercato: Venerdì
Festa Patronale: San Giovanni Battista
Comuni limitrofi: Vinovo,Nichelino,Orbassano e None

Il Grillo d’Oro
 48° Edizione a Candiolo (Torino)
Michele Franco, Responsabile artistico dello storico Concorso d’Arte nato nel 1968, illustra le novità di quest’anno
Tutto parte nel 1968, con la felice intuizione colma di amore per l’Arte di Alina Simonis, pittrice candiolese non più vivente, che il Sindaco Stefano Boccardo ha ricordato con parole di affetto e gratitudine.Quest’anno, oltre al coinvolgimento di Mauro Villata, con due sezioni di Lavori di durata massima 15’, a tema libero e il Cine Art Contest, con corti di massimo 5’, senza l’uso della parola, e derivati da reinterpretazione di opere d’arte.
«Il “Cine Art Contest” è stato pensato e realizzato con un team di iscritti alla Facoltà di Ingegneria del Cinema del Politecnico di Torino.La serata conclusiva del “Cine Art Contest” si terrà sabato 22 settembre presso l’Aula Magna della scuola media, dotata di modernissimo sistema di videoproiezione e generoso schermo.
Michele Franco: “Voglio sinceramente ringraziare l’Amministrazione di Candiolo per la fiducia che mi ha dato. Amo profondamente il vasto settore dell’Arte, dove mi sono sempre “speso”, e in questo contesto è particolarmente importante l’incarico che ho ricevuto di occuparmi dello storico e ben noto Concorso di Pittura del “Grillo d’Oro”. Posso dire di aver lavorato in perfetta sintonia e sinergia con Amministratori e Dipendenti del Comune di Candiolo tra cui l’Assessore Teresa Fiume, la Signora Luciana Bosticco e il Signor Sindaco Stefano Boccardo, tutti insieme siamo stati una bella squadra che non ha mai, sottolineo il mai, perso di vista l’obiettivo finale: rendere sempre più attraente e importante il “Grillo d’Oro”, storico Concorso d’Arte, inserito in un più ampio contesto di valorizzazione di Candiolo e del suo ampio territorio».TORNEO DEI BORGHI 2018
PREMIO FINALE DEL COMUNE DI CANDIOLO AL BORGO VINCITORE
L’Amministrazione Comunale ha deciso con delibera della Giunta Comunale n° 121 del 31 agosto 2018 di attribuire al borgo vincitore il corrispettivo in opere o iniziative dell’equivalente di 5.000 euro.
I partecipanti al torneo del borgo vincitore potranno scegliere come investire il premio sul territorio in lavori pubblici, legati alla mobilità e viabilità, oppure in realizzazione di interventi relativi ad aree verdi e di arredo urbano. Questi progetti saranno individuati direttamente dai cittadini del borgo attraverso una votazione e avranno carattere vincolante per l’amministrazione.
Questa forma di premio rappresenta una forma nuova e innovativa che vuole promuovere il processo di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del proprio territorio. Quale occasione migliore se non il Torneo dei Borghi?
L’Amministrazione Comunale











NOTIZIE-NEWS- S.4412 del 14 ‎settembre ‎2018 – I 140 della Venchi cioccolatoto alle OGR di Torino

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Fotografato: Chiara Appendino,Oscar Farinetti,Matteo Renzi,Daniele Ferrero,Giovanni Quaglia,Giovanni Battista Mantelli


Venchi: cioccolato dal 1878
Passione per il cioccolato e attenta selezione delle migliori materie prime ci contraddistinguono da quando, nel 1878, Silviano Venchi aprì il suo Atelier a Torino, culla della tradizione cioccolatiera italiana. Ogni giorno diamo vita a nuove creazioni, che vanno ad arricchire l’ampia gamma dei nostri prodotti. Puoi scegliere fra golosi cioccolatini della tradizione e ricette più esotiche e innovative, tavolette in vari gusti e formati, cremose barrette Gianduja, creme spalmabili dal sapore unico e blocchetti da utilizzare anche in cucina. Che tu sia un amante del cioccolato fondente, del Gianduja del cioccolato al latte o del nostro Chocolight senza zuccheri aggiunti, trovare l’idea regalo adatta alle tue esigenze diventerà un piacere. Per celebrare i momenti speciali, affidati alle eleganti scatole di cioccolatini assortiti e alle raffinate confezioni regalo in varie misure. Da condividere o gustare da soli.
La nocciola Piemonte I.G.P. e il gianduja
La nocciola Piemonte Tonda Gentile I.G.P., simbolo per eccellenza del nostro territorio, è un ingrediente primario della produzione Venchi. Selezioniamo con cura le nocciole una ad una, le tostiamo e suddividiamo in base al peso e alla grandezza, in modo tale da poterle utilizzare al meglio: intere nei nostri cioccolatini e nelle tavolette, oppure in pasta nel nostro rinomato gianduja.
Il perfetto matrimonio di cioccolato e nocciola viene declinato in tante varianti: c’è la storica nougatine con nocciole triturate e caramellate; il cremino 1878 della tradizione a tre strati di gianduja e la sua versione fondente; il prendivoglia con nocciole intere; il tartufino lavorato a freddo e il giandujotto declinato nella variante classica al latte, al fondente e ripiena.
La storia del gelato
Il culto per il gelato in Italia può essere paragonato, per importanza, solo a quello della pasta. “Andare a prendere il gelato” per gli italiani è un rito quotidiano – soprattutto nei caldi pomeriggi o nelle sere d’estate – e un piacere da condividere con la famiglia e gli amici. Da dessert elitario presso la corte fiorentina de’ Medici nel Cinquecento a successo planetario grazie alla sua rapida diffusione in Europa e Stati Uniti, il gelato ha sempre riscosso il consenso di personaggi illustri e gente comune per il suo gusto semplice, pulito, universale.
Il gelato Venchi nasce sulla scia di questa tradizione secolare, riprendendo e celebrando la natura genuina, artigianale e conviviale di uno dei prodotti italiani d’eccellenza più amati al mondo. Prodotto fresco ogni giorno utilizzando il meglio che la natura ha da offrire, il gelato Venchi è un piacere da gustare in qualsiasi momento dell’anno, nelle sue declinazioni classiche e nelle proposte più sorprendenti e inedite.


 














NOTIZIE-NEWS- S.4408 del ‎18 ‎agosto ‎2018 Festa patronale San Bernardo a Isolabella (TO) Cibo, giochi, musica e commemorazioni,quattro giorni dal 18 al 21 Agosto 2018 di eventi per il più piccolo comune della pianura della provincia di Torino
per festeggiare il suo patrono San Bernardo.

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Fotografato: Silvia Colombatto,Mel Menzio, Don Giorgio Mangalath,Il Banbino Gesù di Praga,Parrocchia San Bernardo


Festa patronale San Bernardo a Isolabella (TO)
Cibo, giochi, musica e commemorazioni,quattro giorni dal 18 al 21 Agosto 2018 di eventi per il più piccolo comune della pianura della provincia di Torino
più piccolo comune della pianura della provincia di Torino, Isolabella per 4 giorni festeggia il suo patrono San Bernardo. Tutta la comunità (381 abitanti), dal sindaco Silvia Colombatto ai ragazzi; dal commercialista o giornalista in ferie ai più anziani, si tira su le maniche e dà il proprio apporto personale, facendo ciò che è capace, per rendere possibile, ma soprattutto bello l'unico evento che avviene in questo operoso paese, dove tutto ruota intorno all'agricoltura, fatta con sistemi e tecnologie all'avanguardia e ad una produzione di eccellenza nel campo dei salumi
L'attiva Proloco si è presa l'impegno di organizzare una grande festa, che inizierà sabato 18 agosto e si concluderà martedi 21 agosto. Ci saranno solenni celebrazioni religiose (lunedi 20 agosto processione della statua del santo per le vie del paese, che per l'occasione avranno un particolare allestimento) ma soprattutto tante occasioni di festa per adulti, bambini e famiglie che vivono in nei centri limitrofi. Tutti gli elementi delle tradizionali sagre agresti saranno presenti, soprattutto il ballo a palchetto e la buona e sana cucina piemontese.

Questo il programma della festa
Sabato 18 agosto
dalle 19 apertura padiglione enogastronomico con antipasti (con i pregiati salumi Rosa), agnolotti, dolci, ma la regina sarà la Gran Grigliata di carne.
Dalle 21,30 searata danzante con orchestra Liscio Simpatia
Dalle 24 Serata giovane con Dj Set e Cocktail di Mezzanotte
Domenica 19 agosto
Alle 15 Dolcemente...insieme con appassionante Gara delle Torte; seguiranno giochi e animazione per i bambini.
dalle 19 apertura padiglione enogastronomico con antipasti (con i pregiati salumi Rosa), agnolotti, dolci, ma la regina sarà la Gran Grigliata di carne.
Dalle 21,30 searata danzante con orchestra Le Nostre Valli
Lunedi 20 agosto
Alle 10,30 celebrazione religiosa nella parrocchia San Bernardo, con rievocazione della figura del patrono e solenne processione per le strade di Isolabella.
Alle 12 brindisi in onore del Patrono per tutti gli isolabellesi, offerto dalla Proloco.
dalle 19 apertura padiglione enogastronomico con antipasti (con i pregiati salumi Rosa), agnolotti, dolci, ma l'assoluto protagonista sarà il Fritto Misto alla isolabellese, una ghiotta variante di quello piemontese.
Dalle 21,30 searata danzante con orchestra di Lella Blu

Martedi 21 agosto
Gran finale delle celebrazioni patronali
dalle 19 apertura padiglione enogastronomico con antipasti (con i pregiati salumi Rosa), agnolotti, dolci, ma l'assoluto protagonista sarà ancora il Fritto Misto alla isolabellese,
Dalle 21,30 searata danzante con orchestra Giuliano e i Baroni.
Per tutta la durata dei festeggiamenti saranno in funzione il Luna Park, con i tradzionali divertimenti, il Banco di Beneficenza. Facilità di parcheggio in un ampia area creata per dare il benvenuto agli ospiti, che potranno anche aggiudicarsi graditi doni, complilando un simgolare Questionario del Gradimento.
Partecupare è un'ottima idea per gli ultimi giorni di vacanza; non partecipare sarà un'occasione persa.








NOTIZIE-NEWS- S.4404 del 22 -29 Luglio 2018 Cesenatico-Ravenna Fotografato:Cesenatico, Museo della Marineria,San Giacomo,monumento Pantani,Ravenna,Domus dei Tappeti di Pietra
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Fotografato:Cesenatico, Museo della Marineria,San Giacomo,monumento Pantani,Ravenna,Domus dei Tappeti di Pietra

Cenni di storia Il territorio circostante all’attuale Cesenatico fu sede di insediamenti già a partire dall’epoca romana, come mostrano i numerosi ritrovamenti di reperti e i resti di una fornace, attiva fin dal II° secolo a.C. Il cuore di Cesenatico è costituito dal Porto Canale, che nel 1502 fu oggetto anche di un rilievo e di una veduta da parte di Leonardo da Vinci, su incarico di Cesare Borgia. Lungo il porto vi sono monumenti e luoghi di rilievo: piazza Pisacane con il monumento a Giuseppe Garibaldi, la pescheria, dei primi anni del Novecento, la suggestiva piazza delle Conserve, i resti delle originarie banchine con le palafitte.
Decisamente particolare il Museo della Marineria di Cesenatico, anche perché unico in Italia (e tra i pochissimi nel mondo) che alle raccolte esposte dentro al padiglione della Sezione a Terra affianca una Sezione Galleggiante con undici barche in acqua complete di vele che in estate vengono issate giornalmente, e una Sezione Navigante con tre barche mantenute operative per conservare anche il “patrimonio intangibile” delle antiche pratiche di navigazione.
RAVENNA Domus dei Tappeti di Pietra
La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni. Inaugurata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nell’ottobre del 2002, è stata insignita del Premio Bell’Italia 2004 e del Premio Francovich 2017.Collocata all’interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia, in un vasto ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo.

HOTELS consigliati dal nostro Giornale
Hotel Laura
Viale Anita Garibaldi, 17 -
47042 Cesenatico (Fc)
Tel. +39 0547/80516 - Fax +39 0547/1956441
E-mail: info@laurahotel.it


Hotel Raffaello
Via Melozzo da Forlì, 39 - 47042 Valverde di Cesenatico (Fc)
- Tel. +39 0547/86262 - Fax +39 0547/1956441
E-mail: info@h-raffaello.com


Club Vacanze In
Viale Italia, 316 - 48015 Pinarella di Cervia (RA) Prenotazioni
 Tel. 0547-80516
Fax prenotazioni 0547-1956441








NOTIZIE-NEWS- ‎S.4397 del 5 ‎luglio ‎2018 Tennis TROFEO MA-BO
IL GRANDE TENNIS A TORINO -NORD TENNIS SPORT CLUB


Fotografato: Giancarlo Davide,Giovanni Maria Ferraris,Paolo Bosca,Roberto Bertellino

SABATO 7 LUGLIO VIA ALL’11° TROFEO MA-BO AL NORD TENNIS TORINO
Tutto pronto al Nord Tennis Sport Club di Torino per l’inizio dell’11° Trofeo Ma-Bo, 25.000 $ ITF femminile che rappresenta ormai un classico del movimento nazionale. Sabato 7 luglio prenderà il via il tabellone delle qualificazioni, che proseguirà domenica 8 luglio e lunedì (in mattinata) 9 luglio per decretare i nomi delle 8 giocatrici che entreranno nel main draw.

Nella stessa giornata di lunedì 9 luglio scatteranno anche i primi incontri del tabellone principale che si concluderà come fa tradizione con la finale sabato 14 luglio a partire dalle ore 11. Venerdì 13, invece, attorno alle 17, la finale del tabellone di doppio. Questa mattina la presentazione, presso la sede del circolo (corso Appio Claudio 116 a Torino) alla presenza dell’assessore allo sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris, del presidente Fit Piemonte Giancarlo Davide, del presidente del circolo Luca Politi, del direttore di torneo Barbara Garbaccio e di Paolo Bosca, amministratore unico di Ma-Bo.
“Una rassegna – sottolinea il direttore del torneo Barbara Garbaccio – che fotografa la continuità organizzativa del nostro circolo, da sempre in primo piano per quanto concerne la proposta di appuntamenti internazionali di buon livello. Le giocatrici hanno dimostrato negli anni di apprezzare quanto abbiamo fatto e cerchiamo costantemente di fare per offrire loro le migliori condizioni per esprimersi. Nelle prime 10 stagioni nel Ma-Bo ci siamo impegnati per curare il dettaglio e da alcuni anni abbiamo anche fatto il salto di qualità portando il montepremi a 25.000 $. Lo spettacolo sarà come sempre tutto da vivere e invitiamo ad assistere alle gare tutti quanti, soci e appassionati, amano il tennis e lo sport in genere. L’ingresso sarà gratuito per l’intera durata della manifestazione.
Tra i servizi offerti, anche in questo caso si tratta di una replica da tutti attesa, quella della Scuola di osteopatia con il suo professionale staff a disposizione delle giocatrici e del pubblico”. Il torneo avrà un sito dedicato che verrà aggiornato in tempo reale, con fotografie, testi e video. “Un plauso agli organizzatori – ha precisato Giovanni Maria Ferraris – per l’investimento continuo e la promozione che hanno sempre fatto del tennis anche attraverso questo torneo. La Regione è sempre vicina a realtà come questa e spero che anche il comune di Torino si dimostri attento a cotanto impegno”. Che potrebbe diventare ancora più importante in futuro: “Noi ci siamo – ha detto Paolo Bosca, main sponsor – ed il salto di qualità ulteriore è un’ipotesi percorribile, in sinergia con le Istituzioni”.





NOTIZIE-NEWS- S.4372 del 1 Maggio 2018
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Inari, la protagonista della nuova collezione di Paola Benedetta Cerruti

L’Atelier Beaumont, in occasione del settimo anno di attività, ha presentato la collezione “Inari” ispirata alla divinità giapponese dell’agricoltura e del riso. Una scelta raffinata ed innovativa poiché la femminilità viene presentata tra l’aspetto divino e l’animo più da amazzone. Inari è sofisticata ed elegante, coriacea e forte. Caratteristiche che contraddistinguono, da sempre, la creatività della stilista Paola Benedetta Cerruti che nonostante la sua carriera internazionale presso la prestigiosa Maison Valentino di Roma, alcuni anni fa, ha deciso di scommettere sull’orgoglio sabaudo nell’ambito del
fashion “made in Italy”. Per realizzare l’eleganza, lo stile e le tendenze, la stilista Cerruti ha scelto di insediarsi nel piano nobile di una palazzina liberty di Cit Turin, il “borgo” della sua infanzia e della sua famiglia. E’ il quartiere più piccolo di Torino oltre che essere uno dei più eleganti e ricercati del capoluogo piemontese. L’Atelier Beaumont è situato al numero otto nell’omonima via, caratterizzata da lussuosi palazzi in stile liberty, decò e neogotico. In questa cornice la “collezione Inari, dea e amazzone” è risultata chic e coinvolgente. L’artigianalità evidenzia Paola Benedetta Cerruti: “permette di avere un fashion brand unico nel suo genere che regala uno stile senza tempo, sempre un passo avanti rispetto alle tendenze contemporanee. I dettagli minuziosi e la ricerca dei materiali di qualità consentono di avere più intepretazioni per ogni abito. Streetstyle, glamour e eleganti. Una filosofia per tre linee: pret-a-porter, l’alta moda e la wedding (matrimonio)”. Infine anche il riso Acquerello offerto durante il cocktail party è un prodotto-simbolo della qualità italiana della Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, luogo in cui si è svolto lo shooting della collezione ispirata alla Dea del riso. Il cerchio si chiude per ora perché la stilista annuncia di essere già al lavoro per nuovi progetti.















NOTIZIE-NEWS- S.4372 del 1 Maggio 2018 Stelle al Merito del Lavoro al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

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Fotografato: Edoardo Benedicenti,Nino Boeti,Chiara Appendino,Renato Saccone,Sergio Chiamparino,Tiziana Morra,Maurizio Sella

Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni,la consegna delle "Stelle al Merito del Lavoro" ai nuovi Maestri del Lavoro del Piemonte
Il Paese deve saper includere ed avviare i giovani al lavoro. Il seguente è un dovere costituzionale che il primo maggio riemerge con forza nelle parole delle istituzioni presenti in Conservatorio a Torino per premiare lo sforzo, il sacrificio, la determinazione ed il successo dei lavoratori del Piemonte. Anche stamani, come ogni anno, in piazza Bodoni sono stati premiati 85 piemontesi con la “Stella al merito del lavoro” per essersi distinti nell’attività professionale e nel contributo attivo alle comunità di appartenenza. Imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti, mansioni manifatturiere o servizi sono stati i protagonisti di questa festa del lavoro 2018 all’insegna della fiducia. Il conservatorio ha fatto registrare il tutto esaurito per applaudire i protagonisti del lavoro in Piemonte. Questi esempi non devono far perdere la speranza e la forza necessaria di festeggiare una data ricca di diritti e doveri. Intanto nell’ultimo anno in Piemonte si sono registrati 18.000 posti di lavoro in più, un timido segnale di ripresa nonostante il contesto preoccupante di crisi del territorio: nord ovest, triangolo industriale e capoluogo piemontese.
Come si diventa Maestri
Per diventare maestri del lavoro bisogna avere più di 50 anni, essere stati alle dipendenze di una o più aziende avendovi acquisito apprezzabili benemerenze per oltre 25 e (naturalmente) non avere pendenze penali di qualsiasi tipo.
Le proposte - che possono essere inoltrate dalle stesse aziende, dalle organizzazioni sindacali e assistenziali o direttamente dai lavoratori interessati - vanno indirizzate agli Ispettori regionali del Lavoro competenti per territorio entro il 31 ottobre di ogni anno per i conferimenti da effettuare nell'anno successivo (non più di mille complessivamente) e debbono essere corredate dai seguenti documenti in carta semplice: certificato di nascita; certificato di cittadinanza italiana; attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento; attestato di perizia, laboriosità e condotta morale in azienda; curriculum vitae.
Le ultime tre attestazioni possono essere anche contenute in un documento unico rilasciato dalla ditta presso la quale il lavoratore presti o abbia prestato servizio (se le aziende sono più d'una, occorre allegarne altrettanti).
... "le proposte di candidatura, fermo restando l’osservanza dei requisiti previsti dalla L. 5 febbraio 1992, n. 143, possono essere inoltrate, seguendo le modalità già in uso, dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali e direttamente dai lavoratori interessati alle Direzioni Interregionali del Lavoro e alle Direzioni Territoriali del Lavoro, entro e non oltre il termine del 31 ottobre 2016 punto 5. Possono essere anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla Ditta presso cui il lavoratore presta servizio. Nel caso in cui l’interessato abbia prestato servizio presso più aziende, occorrerà allegare gli attestati relativi ai servizi precedenti."







NOTIZIE-NEWS S.4355 del 12 ‎aprile ‎2018 INAUGURAZIONE DELLA NUVOLA LAVAZZA: UNO SPAZIO APERTO PER LA CONDIVISIONE DI PROGETTI, CIBO E CULTURA
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Fotografato: Chiara Appendino,Antonella Parigi,Alberto Lavazza Giuseppe Lavazza,Marco Lavazza,Cino Zucchi,Ferran Adrià,Dante Ferretti ,Ralph Appelbaum,Federico Zanasi,Carlin Petrini,Bruno Vespa,Elsa Fornero,Pierfrancesco Favino,Giorgetto Giugiaro
Un progetto unico, fortemente voluto dalla quarta generazione della Famiglia Lavazza, co-creato insieme ai numeri uno nei campi dell’architettura, del food, della scenografia e del design: un “Golden Team” che unisce Cino Zucchi, Ferran Adrià e Federico Zanasi, Dante Ferretti e Ralph Appelbaum. Torino. Nuvola speciale in Italia, che si anima sotto il cielo di Torino. È una Nuvola di oltre 30 mila metri quadrati, che produce idee e lavoro, cibo e cultura. È una Nuvola spalancata sul mondo, che ha il sapore deciso del caffè italiano e quella capacità, tipica delle nuvole, di far viaggiare l’immaginazione e di guardare lontano. Verso più di 90 Paesi in tutti i continenti. Verso il futuro. “La
Nuvola Lavazza contiene la nostra memoria e il nostro futuro”, dichiara Alberto Lavazza, Presidente del Gruppo. “Ha le radici ben salde nella città e nel quartiere Aurora, storicamente teatro del nostro sviluppo industriale, ma è allo stesso tempo un complesso all’avanguardia in grado di dialogare con tutto il mondo Così ci piace pensare che Nuvola Lavazza abbia radici future, perché siamo convinti che il futuro possa maturare bene solo se le radici sono profonde”.
La storia Lavazza.
Fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Fra i principali torrefattori mondiali, il Gruppo è oggi presente in oltre 90 Paesi attraverso consociate e distributori, esportando oltre il 63% della sua produzione. Lavazza impiega complessivamente circa 3 mila persone, con un fatturato di 2 miliardi di euro nel 2017. Lavazza ha inventato, proprio alle sue origini, il concetto di miscela, ovvero l’arte di combinare diverse tipologie e origini geografiche del caffè, caratteristica che ancora oggi contraddistingue la maggior parte dei suoi prodotti. L’azienda, tra le prime 100 marche al mondo per reputazione secondo il Reputation Institute, conta inoltre più di 25 anni di tradizione nel settore della produzione e della commercializzazione di sistemi e prodotti per il caffè porzionato,
imponendosi come prima realtà italiana a lavorare sui sistemi a capsula espresso. Lavazza è presente in tutti i business: a casa, fuori casa e in ufficio, puntando sempre alla costante innovazione. Ad oggi Lavazza vanta un brand conosciuto in tutto il mondo, cresciuto grazie a importanti partnership perfettamente coerenti con la strategia di internazionalizzazione della marca: come quelle, nel mondo dello sport, con i tornei tennistici del Grande Slam e - nel campo dell’arte e della cultura - con prestigiosi Musei quali il Guggenheim di New York negli USA e l’Ermitage di San Pietroburgo in Russia. Fanno parte del Gruppo Lavazza le aziende francesi Carte Noire ed ESP, la danese Merrild, la canadese Kicking Horse Coffee e l’italiana Nims.

 
NOTIZIE-NEWS S.4324 del 18 Gen.2018
Intervista Claudio Bardazzi
Resp.Osservatorio Findomestic
Banca S.p.a.
video© Antonio Chiarenza Torino


La ripresa dell’economia mondiale si consolida e si rafforza nell’anno in corso, grazie all’accelerazione del commercio mondiale e all’attenuazione dei rischi per lo scenario, portando il PIL a registrare tassi dell’ordine del 3,5% a tutto il 2017. Se il 2016 ha rappresentato un anno di generale rallentamento per le economie avanzate rispetto al biennio precedente, l’anno in corso sta restituendo un quadro globale molto favorevole: • una ripresa della Cina che fornisce impulso al commercio mondiale, ulteriormondiale, ulteriormente ampliato dal recupero ciclico dei paesi emergenti; • un deprezzamento del dollaro sulle principali monete che amplia l’effetto positivo sul commercio mondiale; • una sorprendente crescita dell’Unione Monetaria.
In particolare, il Pil cinese si prevede cresca ad un ritmo di quasi il 7% nel 2017, grazie al contributo positivo sia della domanda interna, sostenuta dalla politica espansiva di bilancio di inizio anno, sia dalle esportazioni nette. La crescita particolarmente brillante è spiegata dalle intenzioni governative di portare l’economia cinese in condizioni floride agli appuntamenti politici di ottobre, superati i quali ci si attende una rifocalizzazione dell’attenzione sulle riforme strutturali, che potrebbero nei primi tempi frenare l’attuale dinamismo.



NOTIZIE-NEWS- ‎‎‎S.4320 del ‎20 ‎dicembre ‎2017 Cena federalberghi Torino-Hotel Parisi Nichelino (TO)

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Federalberghi Torino o FedTo è l'associazione datoriale degli imprenditori turistico-alberghieri della provincia di Torino, cui aderiscono le imprese alberghiere ed extralberghiere. FedTo, parte importante della Federazione Nazionale degli albergatori, aderisce a Confturismo - Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo, U.R.A.P.A. - Unione Regionale delle Associazioni Piemontesi Albergatori, nonché a Confcommercio – AscomTorino.
FedTo è espressione della professionalità di un settore moderno e complesso:
•Tutela le esigenze politiche ed economiche delle imprese turistiche rappresentandole in ogni ambito, ove vengano esaminati i relativi interessi.
•Partecipa attivamente alla
programmazione ed alla promozione turistica del territorio di concerto con gli Enti deputati a tale funzione.
•Dedica particolare cura ed attenzione alle problematiche politiche, finanziarie, gestionali, commerciali e tecnologiche con cui ogni operatore alberghiero deve misurarsi quotidianamente.
Un’Associazione in grado di rispondere a tutte le esigenze che caratterizzano l'attività dell'imprenditore turistico attraverso servizi professionali in sede o per il tramite di strutture specializzate accuratamente selezionate.
In occasione dell’Assemblea ordinaria dei Soci, svoltasi il 30 giugno u.s. presso il rinnovato Turin Palace Hotel di Torino, è stato ricostituito il Gruppo dei Giovani Albergatori Torinesi.
Guidati da Emanuela Parisi, eletta Presidente, e da Matteo Capuzzo, nominato Vice-Presidente, Angelo Liberante, Eva Giodice, Niccolò Buratti, Virginia Bertone, Stefania Talaia, Tommaso Vineis ed Anton Robu compongono il nuovo Gruppo dei Giovani Albergatori Torinesi.


Organigramma FedTo
Comitato Esecutivo - Giunta
Presidente Alessandro Comoletti
Vice Presidente Vicario Caterina Fioritti
Vice Presidente Fabio Borio
Tesoriere Alessandro Garelli
Consigliere Maurizio Bertone
Consigliere Giovanni Cristiani
Consigliere Roberto Ertola
Consigliere Luca Da Frè


Consiglio Direttivo
Consigliere Andrea Benasciutti
Consigliere Costantino Buoncristiani
Consigliere Matteo Capuzzo
Consigliere Luca Cernuschi
Consigliere Cecilia Garetto
Consigliere Niccolò Buratti
Consigliere Emanuela Parisi
Consigliere Paolo Tamagnone
Consigliere Riccardo Vallinotto
Consigliere Simone Visconti
Consigliere Caterina Vodola
Consigliere Maria Grazia Beccaris
Presidente Onorario Bernardino Garetto
Delegato AIAT Bardonecchia Romano Bosticco
Presidente Giovani Albergatori Emanuela Parisi
Direttore
Dott. Roberto Anino






NOTIZIE-NEWS- S.4293 tutte del 15 ‎novembre ‎2017 La riforma dell'ordinamento turistico alberghero ed extralberghiero nella Regione Piemonte presso Hotel Plaza di Torino

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Fotografato: Alessandro Comoletti,Caterina ,Paola Casagrande,Mario Gobetti,Paolino Mastrangelo


Nuova legge regionale sulle strutture ricettive extralberghiere della regione piemonte
E’ stato recentemente pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ed entrato in vigore il nuovo regolamento regionale che disciplina le strutture ricettive extralberghiere.
La nuova legge regionale del 3 agosto 2017 intende semplificare e innovare il sistema turistico piemontese.
Si segnalano di seguito alcuni aspetti salienti della nuova normativa regionale:
•classificazione e caratteristiche delle strutture ricettive esistenti e di nuova costituzione comprese le locazioni turistiche di abitazioni private;
•introduzione di nuovi sistemi di accoglienza (p.es. case o camere sugli alberi, le chiatte sui laghi, ecc.), le nuove residenze di campagna nonché le locande;
•altre categorie classificate sono i bed&breakfast, case appartamenti vacanze e residence, case per ferie, residenze di campagna e ostelli. Per le case ed appartamenti vacanze (CAV) è prevista la possibilità di assumere la denominazione di “residence” se con un minimo di 8 appartamenti, insieme alla presenza di un locale per la portineria e il ricevimento degli ospiti.
•ulteriori denominazioni vengono introdotte anche per le case per ferie, tra cui “centri soggiorno”, e dizioni specifiche quali “vacanza”, “studio”, “sportivo”, nel caso di specifiche finalità delle strutture.









NOTIZIE-NEWS- S.4256 del 19 ‎settembre ‎2017 25 anni dell’Associazione Nazionale Donne nel Turismo un grande traguardo per le donne!!! Caterina Fioritti 15 anni da Presidente Nazionale
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Fotografato: Luisella Morandi,Maria Paola Profumo,Antonella Parigi,Paola Casagrande,Silvia Revel,Mariangela Minio,Simona Segre,Mary Roero,Carmelina Novembre,Alessandro Comoletti,Maria Luisa Coppa,Guido Bolatto,Patrizia Polliotto,Paolo Moreggio,Giovanna Boschis,Davide Bogliacino,Giuseppe D'Alonso,Marisa Novelli,Caterina Fioritti,Valeria Magnone,
Josep Ejarque,Valeria Rogolino,Valentina Parenti,Celia Garetto,Francesco Minichelli,Marco Parenti,Paolo Bussolino,Antonella Bellan,Virginia Bertone,Marcella Garspardone,Piero Marzot,Nicoletta Ambrogio,Giovanna Possio,Maria Teresa Vanzetti,Federica De Luca,Emanuela Moroni

Nella splendida cornice del Turin Palace Hotel di via Sacchi si è svolta la celebrazione dei 25 anni dell’Associazione Nazionale Donne nel Turismo. E’ stata questa l’occasione per confermare l’attività di un gruppo di donne, pioniere nel mondo del turismo nazionale, che hanno avuto la lungimiranza di scommettere su un settore in un momento in cui non era certo facile (nascita nel 1992 legate all’organizzazione internazionale IFWTO)
 Le persone sono più importanti delle destinazioni, questo il motto che ha contraddistinto l’operatività e la rete delle donne nel turismo e che è risuonata ancora una volta forte e chiara nell’incontro celebrativo del Turin Palace. Una voce condivisa e sostenuta anche dalla presenza di autorità competenti che da sempre sono state al fianco dell’associazione (Ascom Confcommercio, Regione Piemonte, Federalberghi, Turismo Torino, Camera di Commercio, Unione Italiana Consumatori, sezione del Piemonte). Le istituzioni hanno così riconosciuto il ruolo e la proposta dell’Associazione guidata da Caterina Fioritti (Presidente Nazionale dal 2001) e che si avvale del supporto di Luisella Morandi (Governatrice del Piemonte dal 2000) e di Mariangela Minio (tesoriera nazionale).

 Proprio per dare peso e lustro al lavoro in questo delicato settore l’Associazione ha voluto celebrare e ricordare, assegnando due premi a chi ha lavorato e lavora con il gruppo. Il primo a Paola Casangrande, funzionario della Regione Piemonte, è andato il riconoscimento dedicato a Cristina Ambrosini, mentre allo storico funzionario del Comune di Torino, Davide Bogliacino, il riconoscimento Fulvio Rogolino. Premi che tengono fede al motto: le persone sono più importanti delle destinazioni.
 Una citazione va naturalmente a Mediolanum (Olivia Mondello) che ha creduto e sostenuto questa iniziativa, ad Axea di Giovanna Possio e all’Associazione Torino in Europa (Carmelina Novembre) per la concreta e fattiva collaborazione
Obiettivo principale dell’Associazione DONNE NEL TURISMO è la valorizzazione e la promozione del settore turistico, dal segmento produttivo a quello dei servizi, dagli eventi e dalle manifestazioni alle strutture ricettive.







NOTIZIE-NEWS- SR.4227 del‎13 ‎agosto ‎2017 CulturaWay-case vissute da personaggi famosi
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CulturalWay propone un inedito tour volto a scoprire le case (in esterno) raccontate da illustri autori o vissute proprio dagli stessi a Torino, attraverso un percorso che ne approfondirà la struttura architettonica ma soprattutto le curiosità vissute all’interno di questi nuclei, le cui traversìe sono in parte confluite in testi lasciati alla lettura dei posteri. La prenotazione è obbligatoria al n. 339.3885984 o scrivendo a info@culturalway.it. TORINO – Tour delle ‘Case d’Autore’ organizzato dall’associazione CulturalWay
 Il Gruppo si è ritrovato alle h 17 e si è avviato con la guida, Barbara, alla scoperta delle case.Raccontate o vissute da illustri autori, cominciando dall’1) Hotel Roma di piazza Carlo Felice,dove fra il 28 e il 29 Agosto 1950 moriva lo scrittore Cesare Pavese;2) una breve nota sulla parte ‘nuova’ di Via Roma, la via centrale di Torino,che venne progettata dall’architetto Piacentini su commissione del duce, nel 1930 circa;3) Palazzo Bricherasio, in via Teofilo Rossi, dove nel 1899 venne firmato l’atto di fondazione della FIAT, da parte di Agnelli e altri soci;4) via Alfieri, palazzo che fa angolo con Piazza San Carlo, dove visse poeta, scrittore e drammaturgo Vittorio Alfieri;5) Piazza San Carlo-angolo via Maria Vittoria: qui il trombettista Nini Rosso fondò un Jazz Club; collaborò anche con Fred Buscaglione e Piero Angela, allora musicista di jazz;6) Via Carlo Alberto: una targa apposta sulla facciata del palazzo ricorda che qui visse per un periodo il filosofo e scrittore Federico Nietzsche;7) Via PO, dove visse dal 1748 Giovanni Battista Beccaria, fisico e matematico;8) Via Pietro Micca, la ‘casa con le torri’, dove vise Giulio Einaudi,9) Via Pietro Micca, dove soggiornò De Amicis;10) Via Barbaroux, luoghi dove gli scrittori Fruttero e Lucentino hanno ambientato
le vicende del loro personaggio, il commissario Santamaria;11) Via Palazzo di Città, la ‘casa col percing’, opera dell’architetto Corrado Levi e Via Palazzo di Città, dove Cottolengo fondò la ‘Piccola casa delle Divina Provvidenza’;12) Via Porta Palatina: a due passi dalla Porta Palatina e dal Duomo, la ‘Casa del Pingone’,palazzo medievale del 1500 appartenente allo storico di casa Savoia; 13) Via Pietro Edigi n.6, dove il poeta Torquato Tasso soggiornò dal 1578;14) Via Bonelli 2, la casa del ‘boia’, e via Bonelli, dove visse per un periodo il celebre comico Erminio Macario;15) Via Sant’Agostino, nel quadrilatero romano, dove nel 1884 soggiornò da giovane Puccini;16) il tour si è concluso dopo circa 2 ore con la visita all’Hotel Dogana Vecchia, l’hotel più vecchio d’europa, dove soggiornò giovanissimo il celebre musicista Amadeus Mozart; i partecipanti alla visita hanno seguito la visita con curiosià e molta attenzione:è proprio il caso di dire che Torino non si finisce mai di conoscerla!


NOTIZIE-NEWS- S.4225 del‎ 6 ‎agosto ‎2017 Superga vista dalla cupola - Tombe Reali e Grande Torino Calcio

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A Torino si può salire salire sulla Cupola della Basilica di Superga,si può visitare le Tombe di casa Savoia e le lapidi del Grande Torino Calcio
La Basilica venne fondata dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia dopo l’assedio e la battaglia di Torino del 1706. Prima dello scontro decisivo Vittorio Amedeo II e il cugino Eugenio di Savoia – Soissons, salirono sul colle di Superga per vedere dall’alto lo
schieramento delle truppe nemiche e scegliere la migliore strategia per liberare Torino dall’assedio. Tutte le sere sarà possibile, dal martedì alla domenica, con aggiunta del lunedì 14 agosto, salire sulla Cupola della Basilica di Superga, per ammirare Torino dal punto più alto della Città, visitare le Tombe di casa Savoia e la Basilica con l’accompagnamento del nostro personale. Apertura della Chiesa dalle h. 21.30 alle h.24.00 – visite guidate agli spazi museali per le Tombe alle h.22 e alle h.23, per la Basilica alle h.22.40 e alle h.23.40. Costo della salita in cupola: 3€ – della visita alle Tombe 5€ – della visita in Basilica 5€. Un’atmosfera davvero magica…Superga come non l’avete mai vista!!!!



NOTIZIE-NEWS-
S.4221 del 30 ‎luglio ‎2017
Il Marocco a Torino per la Festa del Trono 2017

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In occasione del 18° anniversario dell'ascesa al Trono del Re del Marocco, il Consolato generale di Torino ha indetto, nella serata di domenica 30 luglio, il tradizionale ricevimento presso l'Hotel Golden Palace. Eleganza e tradizione sono i protagonisti di una festa dal sapore orientale che intende omaggiare e stringersi idealmente a Sua Maestà Re Mohammed VI, considerato dalla comunità europea un esponente di rilievo dell’ Islam riformista e dialogante. Il parterre della festa, di trecento invitati, era costituito da   autorità civili, militari e religiose. La comunità marocchina piemontese e della Val d'Aosta ha sfoggiato abiti classici della tradizione regionale e territoriale del Regno con colori e ricami preziosi. Il Console generale del Regno del Marocco,  Mhammed Khalil ha dichiarato "Signore e Signori Rappresentanti dello Stato e gli Eletti
Cari colleghi, membri del Corpo Consolare.Signore e Signori Presidenti delle Associazioni, Centri Islamici
Cari amici
É per me un grande onore e gioia potervi ricevere qui, oggi, per celebrare il diciottesimo anniversario dell’intronizzazione di Sua Maestà il Re Mohamed VI. A nome del Regno del Marocco, della comunità marocchina in Italia e mio, vi diamo il benvenuto.La festa del Trono è particolarmente presente nel cuore di noi marocchini ed è sempre nel nostro spirito : rappresenta il simbolo dell’unità della Nazione sotto l’Egida di un Re illuminato. Ma è altresì, una buona opportunità per ricordare ai nostri amici italiani gli eccellenti rapporti di amicizia che ci uniscono da sempre; e al contempo per ribadire ai nostri compatrioti, il nostro profondo attaccamento alla comunità marocchina residente in Italia, nonché per mettere in lucce i progressi realizzati dal nostro paese nei vari e i multipli settori di sviluppo. 
Viva l’amicizia italo-marocchina,
Viva l’Italia, Viva il Marocco.
Nel banchetto sono spiccate le prelibatezze delle grandi occasioni:
involtini di mandorle e pollo, un cous cous con uvetta e menta, agnello allo spiedo. La cornice dell'hotel di lusso ha ospitato musica, balli e canti tradizionali capaci di far respirare il clima marocchino, non solo nelle temperature ma nella storia di un popolo che da decenni è integrato nel capoluogo piemontese. I dati Istat aggiornati al 2016 dichiarano la presenza di 27.002 marocchini in provincia di Torino e 58.830 nel territorio piemontese. Cifre che rivelano una Torino capitale dei marocchini d’Italia, una città magrebina nella città capace di dialogo e integrazione. Un cammino da praticare ogni giorno, non senza difficoltà.









NOTIZIE-NEWS- S.4216 del ‎16-22 ‎luglio ‎2017 Tour Marina di Massa,Castello Malaspina,Massa,Cave di Marmo Carrara,Carrara e Fubine

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Fotografato: Marina di Massa,Castello Malaspina,Massa,Cave di Marmo Carrara,Carrara


Cave di marmo a carrara-Alpi Apuane
avventuroso in un luogo sorprendente con la MARBLE TOUR di Davide Bruni.
Abbiamo indossato il giubbino catarifrangente ed il casco di protezione,consigliati occhiali da sole, il bianco dei marmi è meraviglioso ma abbagliante. e siamo saliti a bordo di 2 Land Rover da 9 posti ciascuna, con alla guida Francesco e Alessandro,che ci hanno portato dalla piazza Fantiscritti, sita a 422 m slm fino alla quota di oltre 1.000 m,attraverso tornanti molto ripidi, percorrendo anche tratti di strada sterrata e priva di paracarro di protezione;poi ci siamo fermati in cima alla montagna, di fronte ad una delle cave attive, siamo scesi dai fuoristrada e i nostri 2 autisti ci hanno fatto da guide, illustrandoci la storia delle cave e i metodi di lavoro con cui vengono tagliati ed estratti i grossi blocchi di marmo bianco, che chimicamente è composto di carbonato di calcio;Ho visitato le cave di marmo di Massa ed è stato un viaggio interessante ed appassionante: abbiamo visto dal vivo gli attrezzi, le ruspe,cavi tesi, tutti i
macchinari che servono all'estrazione dei blocchi di marmo insieme alle 2 guide c'era anche Giada, la brava e graziosa interprete che si occupava della spiegazione ai turisti stranieri,che ci ha svelato un mondo incredibile fatto di lavoro duro, antico e moderno al tempo stesso. Paesaggi quasi lunari con il mare sullo sfondo. Una bella esperienza diversa da ogni altra. Da non perdere! Un'esperienza veramente particolare....vi siete mai chiesti '' e se Michelangelo non avesse avuto quel blocco di marmo?'' Apprezzerete ancora di più le opere straordinarie che abbiamo nel nostro paese.... Toccherete con mano le montagne che hanno reso possibile gran parte del nostro rinascimento.Le cave attualmente attive in zona sono circa 150, una trentina delle quali nel bacino di Fantiscritti.Il tour dura circa un'ora, è molto interessante e le emozioni sono assicurate!







NOTIZIE-NEWS- S.4206 del ‎21-24 ‎giugno ‎2017 Borsa del Turismo Religioso e Culturale Internazionale,Itinerari di Fede,Arte e Cultura a Roma,Montecassino e Fiuggi

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Turismo Religioso: “Oltre 2300 contatti tra buyer e seller alla BTRI di Roma”
Il turismo religioso ha un target attuale, molto vivo e offre numerose prospettive di crescita. Si tratta di capire i cambiamenti e intercettare le richieste individuali per tarare le offerte sui bisogni effettivi». Lo dichiara Nicola Ucci, patron della Borsa Turismo Religioso Internazionale (BTRI) che si è conclusa oggi a Roma. Al workshop hanno partecipato 60 buyer provenienti da 13 paesi differenti, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria e USA, oltre che da varie parti d’Italia (Campania, Emilia Romana, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto) e 120 seller italiani ed esteri. Fruttuosa per loro la giornata di lavoro, con una media di 38 contatti individuali dichiarati da ogni buyer, per un totale di oltre 2.300 contatti commerciali,soddisfacente, dunque, il bilancio conclusivo della manifestazione.
Il futuro del turismo religioso è al plurale. Oggi è sempre più spesso associato allo sport, con il ciclo turismo lungo i cammini o i pellegrinaggi a piedi,all’enogastronomia, con la riscoperta delle tradizioni dei conventi, alla cultura, basti pensare che solo in Italia il 70% del patrimonio storico-artistico è custodito in luoghi sacri». Così Nicola Ucci, ideatore e organizzatore della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI), a margine della tavola rotonda inaugurale che si è svolta nel pomeriggio presso Casa La Salle.
 Fiuggi Città (m747 s.l.m.) che è il nucleo d’insediamento più antico, e il più moderno Fiuggi Fonte (m 621 s.l.m.), inserito nella zona termale,10.000 posti letto e nessuna industria che inquina
Osteria Titina a Cassino (FR) Usano esclusivamente materie prime di ottima qualità,coltivate e prodotte da loro ; ambiente familiare; ristorazione per passione. Fabio è uno chef di esperienza, e questo lo ritrovi nei suoi piatti e nelle attenzioni per il cliente. Nonostante ci sia una grande quantità di locali nei dintorni, l'osteria Titina ha scelto di distinguersi per qualità, convenienza e cortesia ; quindi niente cucina massiva, no fast food, e niente menù fisso... Chi sceglie di tornare in questo ristorante lo fa perché è un buongustaio.
L'Abbazia di Montecassino è una delle più note Abbazie del mondo. 
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei monaci che lo seguivano da Subiaco.
La struttura della casa per ferie San Luigi a Roma. L'edificio si sviluppa su tre livelli, dispone di camere ampie e luminose da 1 a 4 posti letto, ognuna dotata di bagno privato con doccia, TV, telefono, aria condizionata, riscaldamento autonomi.
    Antonio Chiarenza





NOTIZIE-NEWS- S.4198 del 2 ‎giugno ‎2017A Onorificenze al merito della Repubblica. Scuola di Applicazione dell’Esercito Torino il vicepresidente del Consiglio regionale presenzia alla cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica e delle medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati.

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Cenni storici
Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73 del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.".
Il Presidente della Repubblica è il Capo dell'Ordine.
L’Ordine, retto da un Consiglio composto di un Cancelliere, che lo presiede, e di dieci membri è articolato nei gradi onorifici di: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. Il Cavaliere di Gran Croce può essere insignito della decorazione di Gran Cordone.
Più avanti sono riportati, integralmente, la legge istitutiva con le successive modificazioni, le norme di attuazione e lo Statuto dell'O.M.R.I.
Di seguito i punti principali:
- a nessuno può essere conferita, per la prima volta, un'onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge;
- per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze fuori della proposta e del parere richiesti dalla legge; le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica,, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione. Soltanto le concessioni motu proprio, quelle legate alla cessazione dal servizio dei pubblici dipendenti e quelle accordate a stranieri possono avvenire in qualunque data;
- salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell'onorificenza l'insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell'Ordine.
      Antonio Chiarenza






NOTIZIE-NEWS- ‎‎‎‎‎S.4179 del ‎1 Maggio 2017 Cerimonia di consegna Stelle al Merito del Lavoro al Conservatorio G.Verdi di Torino
Fotografato:Edoardo Benedicenti,Tiziana Morra,Sergio Chiamparino,Renato Saccone,Chiara Appendino,Giuseppe Donato,Carlo Trabaldo
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Consegnate le stelle al Merito del Lavoro a 85 piemontesi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino si è svolta la cerimonia di consegna delle
“Stelle al Merito del Lavoro”, onorificenzeconferite con decreto del Presidente della Repubblica ai nuovi Maestri del Lavoro del Piemonte.
Finalità
Premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private.
Struttura
L'accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro e composta dal Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d'Italia, dal Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d'Azienda, da cinque funzionari designati dalla Presidenza del Consiglio e dai Dicasteri degli Esteri, Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria, da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro.







NOTIZIE-NEWS- S.4166 WEB del 25 marzo 2017 A Treviso dal 25 al 28 marzo 2017 La Borsa del Turismo Sociale e Associato e della Terza Età con visita a Jesolo e Oderzo
HUB TURISMO SOCIALE E ASSOCIATO BTSA E BTTE
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Onde adriatiche…un giorno vedervi potrò…godrò carezze a volontà dall’ora loquace ora silente ragazza veneziana…mentre misteriosa la gondola va, da lei le mie labbra apprendendo dal Petrarca e d’amore l’accento…Dopo questa breve parentesi poetica (Puškin) iniziamo a parlare dello sforzo della Regione Veneto,rivolto a differenti categorie di destinatari del turismo sociale (diversamente abili, anziani con problemi di deambulazione ecc ). Il congresso “turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete” svoltosi nella bella città di Treviso con la presenza delle autorità locali e specialisti del settore ,affronta il tema del turismo per il benessere di categorie spesso ignorate o trascurate dagli operatori del settore. La “persona prima di tutto”…rappresenta il principio alla base della economia sociale che può unire redditività e solidarietà, creazione di posti di lavoro di qualità e generazione di capitale sociale e rafforzamento della coesione territoriale. Le spiagge venete si attrezzano per affrontare queste problematiche , un esempio di questa politica di accoglienza è “la spiaggia di Nemo “ presente sul litorale di Jesolo, reduce dai consensi degli utenti diversamente abili giunti negli anni passati è stata completamente rinnovata fornendo una serie di servizi innovativi per la clientela (altezza dei lettini adeguata, telecomando per gli ombrelloni, parcheggio riservato sul fronte spiaggia ecc )L’arenile è attiguo al presidio ospedaliero in modo da integrare eventuali attività di ricovero o riabilitative.La bella cittadina di Jesolo sorge sulla sottile striscia di litorale tra la laguna di Venezia e la foce del Piave, oltre alle bellezze naturali le occasioni di divertimento non mancano. Interessante il porto turistico tra i più attivi della provincia.Parliamo ora di Treviso, città non caotica ,elegante e dinamica…il visitatore la scopre a partire dalla bella Piazza dei Signori luogo d’incontro dei trevigiani, circondata da magnifici edifici quali il Palazzo dei Trecento , la Prefettura e il Cal Maggiore. Il turista visita la città a piedi, entusiasta dei mutevoli paesaggi, ricordiamo il caratteristico Canal dei Buranelli e l’ isola della Pescheria. Edifici di interesse sono il Duomo (contiene una pala dell’Annunciazione del Tiziano ), il tempio di San Nicolò e la Casa dei Cararresi (sede di mostre internazionali) . Importante è la sede di S.Caterina che raccoglie una “preziosa collezione archeologica” (reperti del Paleolitico e Mesolitico , età del Rame e del Bronzo ecc) del fondatore Luigi Balivo.Una caratteristica cittadina trevigiana con edifici medioevali e rinascimentali è Oderzo (Opitergium per i romani) , nella sede di Palazzo Foscolo troviamo un interessante museo archeologico. Edifici importanti sono il Duomo di San Giovanni Battista , la Loggia Comunale e la Piazza Grande (ospita il Festival Opera in Piazza).Un pensiero alla sindaca Maria Scardellato energica e simpatica accompagnatrice del nostro gruppo.Infine …la visita guidata alla azienda agricola Rechsteiner,ubicata nella zona DOC Piave, la tenuta produce una eccellente varietà di vini bianchi quali il Manzoni Bianco, Prosecco , Domenicale dolce ,Chardonnay, e vini rossi Cabernet , Malanotte, Merlot, Pinot nero ecc.L’ accoglienza del titolare Florian von Stepski Doliwa e la degustazione vini della antica cantina, hanno rallegrato tutti i visitatori.
                                            Flavio Rocco
 






NOTIZIE-NEWS- S.4150 del 23-25 ‎febbraio ‎2017 Festival del Giornalismo Alimentare a Torino
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Fotografato:Fabrizio Pepino,Marco Bobbio,Nicoletta Pooliotto,Stefano Tallia,Dario Ujetto,Giuseppe Giulilietti,Giuseppe Gandolfo,Marco Trabucco

A TORINO LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL GIORNALISMO ALIMENTARE

Il mondo della comunicazione alimentare torna al centro del dibattito: dal 23 al 25 febbraio 2017, nella cornice storica della Biblioteca Nazionale di Torino prenderà il via la seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare
Tre giorni di confronto su uno dei temi di maggiore attualità, per un evento che ha l’obiettivo di far incontrare una platea eterogenea di giornalisti, comunicatori, blogger, aziende, istituzioni, uffici stampa, scienziati,alimentaristi e influencer
LE COLLINE DI CASTELNUOVO DON BOSCO E ALBUGNANO PROTAGONISTE
DEL FESTIVAL DEL GIORNALISMO ALIMENTARE
Alla Cantina Terra dei Santi e Cà Mariuccia
presentato il progetto Baril8 per il riuso degli scarti della viticoltura.Una delegazione del Festival del Giornalismo Alimentare ha fatto tappa nel weekend tra le colline di Castelnuovo Don Bosco e Albugnano.
L’evento, giunto alla sua seconda edizione, si è svolto a Torino dal 23 al 25 febbraio e ha visto la partecipazione di oltre mille professionisti della comunicazione, giornalisti, blogger, uffici stampa, ma anche istituzioni, aziende e rappresentanti delle professioni mediche, per discutere e confrontarsi su uno dei temi di maggiore attualità: l’alimentazione. Tra le storie raccontate durante il Festival ha catturato l’attenzione quella di Baril8: progetto pilota che vede protagoniste le colline astigiane e punta a ridurre gli sprechi creati dal processo produttivo del vino.

La sperimentazione è stata messa a punto da una start up dell’Università di Torino, Scatol8, e coinvolge un’ampia rete di imprese ed enti di ricerca, tra cui la Cantina Cooperativa Terre dei Santi di Castelnuovo Don Bosco e l’Azienda agricola Cà Mariuccia di Albugnano, che nel weekend hanno ospitato una delegazione del Festival per raccontare il funzionamento di questa nuova tecnologia.«Il sistema - ha spiegato Riccardo Beltramo, professore ordinario del Dipartimento di Management dell’Università di Torino -, oltre a monitorare nel vigneto, in cantina e in distilleria, parametri ambientali e gestionali per produrre vini di qualità tracciata, consente di verificare accuratamente le potenzialità d'uso degli scarti del processo di vinificazione, come la vinaccia (la miscela di bucce d'uva) e il vinacciolo (il seme dell’acino)».

 

NOTIZIE-NEWS S. S.4118 del 17 Gen.2017
Intervista Claudio Bardazzi
Resp.Osservatorio Findomestic Banca S.p.a.
FINDOMESTIC
Nel 2016 il PIL del Piemonte ha mostrato un incremento (+0,7%) in linea con la media nazionale (+0,7%) pur riducendo il ritmo di crescita rispetto al 2015.Il reddito medio pro capite è cresciuto del +2,9%, dato superiore alla media del Paese (+2,4%) per un controvalore di 21.064 € Per quanto riguarda il mercato dei beni durevoli (+4,5%), la spesa delle famiglie si attesta a 5,3 miliardi di euro. Cresce, meno che altrove, il comparto della mobilità (auto nuove +8,9%, auto usate +3,2%);particolarmente vivace invece il settore dei motoveicoli, che fa registrare un +11,3%.La minore spinta del comparto può essere ricollegata sia ad un elevato tasso di motorizzazione che ad una minore necessità di sostituzione, per la presenza nella regione di un parco veicoli più giovane della media nazionale.Questi sono i principali risultati della ventitreesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Piemonte, presentato oggi a Torino presso l’Hotel Principi di Piemonte.


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Intervista a Beppino Occelli
Titolare OCCELLI AGRINATURA S.r.l.
S.4039 del 22 ‎settembre ‎2016 SALONE DEL GUSTO
Quella di Beppino Occelli è una personalissima storia del gusto ricca di intuizioni, progetti e soddisfazioni, ma anche di sacrifici ed incomprensioni a causa di una mentalità e di uno stile di vita imposto dalla logica industriale e dall'impoverimento culturale della campagna e della montagna.

 
 

Intervista a Massimiliano Torre
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Un libro di Michele Moraglio dedicato a tutti i Carabinieri
Il 25 Febbraio 1917 con regio decreto viene istituita la figura professionale del carabiniere ausiliario. In questo libro è raccontata la storia dell'autore realmente vissuta durante il servizio militare di leva, anzichè fare un mese di addestramento reclute si poteva scegliere per il servizio volontario presso una scuola allievi carabinieri. Un'esperienza unica e indimenticabile: indossare una divisa amata dagli italiani, indossare una divisa ricca di storia e tradizione
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