| 
					
						Aerospace & Defense 
						Meetings, la prima convention dedicata all’industria 
						dell’aerospazio, ha riunito a Torino i migliori player 
						mondiali. All’Oval Lingotto più di 300 partecipanti da 
						18 Paesi in rappresentanza di 4 continenti.
 L’AEROSPACE VOLA IN ITALIA
 Il settore, in forte crescita, si conferma driver 
						dell’economia internazionale: tra vent’anni la flotta 
						mondiale sarà composta di 36.400 aerei e nei prossimi 10 
						anni si stima saranno messi in orbita oltre 900 
						satelliti. Un mercato in cui l’Italia, con le sue 1.400 
						imprese, si posiziona al sesto posto al mondo e al 
						quarto in Europa. Spicca il distretto piemontese con il 
						progetto Torino Piemonte Aerospace.
 
 Torino, 19 marzo 2008 - Vola l’industria aerospaziale e 
						in particolare quella italiana. E’ quanto emerge da 
						“Aerospace & Defense Meetings”, la prima convention 
						internazionale dedicata all’industria aeronautica, 
						spazio e difesa, mai realizzata in Italia, che riunisce 
						oggi e domani all’Oval Lingotto di Torino i big dell’aerospazio, 
						velivolisti, motoristi, produttori di vettori spaziali e 
						di satelliti. Gli oltre 300 partecipanti, tra potenziali 
						fornitori e compratori, provengono da 18 Paesi in 
						rappresentanza di 4 continenti. 6.000 gli appuntamenti 
						prefissati. L’evento è promosso dalla Camera di 
						commercio di Torino e organizzato dal Centro Estero per 
						l’Internazionalizzazione in collaborazione con BCI 
						Business Conventions International, leader mondiale 
						delle convention di settore, Comitato Promotore del 
						Distretto Aerospaziale Piemontese, Città di Torino, 
						Provincia di Torino e Regione Piemonte, AIAD 
						(Associazione Industrie per l’Aerospazio, i Sistemi e la 
						Difesa).
 
 “Aerospace & Defense Meetings”, che alla sua prima 
						edizione supera, per numero di partecipanti, il 
						consolidato appuntamento di Bordeaux, Aerosolutions, 
						mette in luce l’eccellenza tecnologica e il 
						posizionamento competitivo raggiunti dalle imprese 
						aerospaziali italiane nello scenario internazionale. Il 
						38% dei partecipanti è straniero e sono presenti circa 
						40 aziende francesi e 30 tedesche; le imprese italiane 
						sono più di 130 e rappresentano tutti i livelli della 
						filiera produttiva. Tra i gruppi presenti: Finmeccanica, 
						Alenia Aeronautica, Aermacchi, Piaggio Aero, Thales 
						Alenia Space, Selex Galileo, Agusta Westland, Boeing, 
						Eads, Dassault Aviation, Northrop Grumann, Tupolev, 
						Messier Dowty, Avio, Pratt & Whitney, Microtecnica, 
						Elbit.
 
 Il settore aerospaziale in Europa, secondo i dati dell’ASD, 
						AeroSpace and Defence Industries Association of Europe, 
						rileva per il 2006 un fatturato di 121 miliardi di euro 
						(+ 7,17% rispetto al 2005) e un’occupazione pari a 
						638.000 unità (+ 3,90% rispetto al 2005). In Italia 
						l’industria aerospaziale costituisce il principale 
						settore manifatturiero in termini di sistemi integrati 
						tecnologici, con un fatturato di circa 8 miliardi di 
						euro nel 2006 e una forza lavoro altamente specializzata 
						di 39.000 addetti. L’investimento in ricerca e sviluppo, 
						pari al 14-15% del fatturato, la partecipazione ai 
						programmi di collaborazione internazionale e un alto 
						livello di esperienza hanno permesso di ottenere 
						considerevoli traguardi nell’aggiudicarsi importanti 
						commesse, posizionando l’Italia al sesto posto al mondo 
						e al quarto in Europa.
 
 In Piemonte l’aerospazio rappresenta una delle 
						eccellenze del tessuto produttivo, con un parco 
						fornitori di circa 400 aziende (tra cui le prime cinque 
						nazionali: Alenia Aeronautica, Avio, Selex Galileo, 
						Microtecnica Thales Alenia Space:) per un settore che 
						impiega 10.000 dipendenti e produce un fatturato di 1,8 
						miliardi di euro. Qui è nato Torino Piemonte Aerospace 
						(progetto della Camera di commercio di Torino, in 
						collaborazione con il Centro Estero per 
						l’Internazionalizzazione e il supporto della Regione 
						Piemonte) finalizzato allo sviluppo dei rapporti di 
						collaborazione e partnership commerciale tra una 
						selezione di aziende di eccellenza ed i grandi player 
						internazionali.
 
 Torino è dunque la città ideale per ospitare la prima 
						edizione di “Aerospace & Defense Meetings”, che si 
						ripeterà nel 2009 per poi diventare biennale dal 2011, 
						in alternanza con l’Aeromart di Tolosa. Nel capoluogo 
						sabaudo i migliori player mondiali sono impegnati non 
						solo in un fitto programma di incontri B2B, ma anche di 
						convegni e workshop, in particolare, in concomitanza con 
						le manifestazioni di “Torino 2008 - World Design 
						Capital”, è stata organizzata per il 20 marzo, sempre 
						all’Oval Lingotto, la conferenza “Virtual Design e 
						Virtual Testing”. Attraverso le esperienze di Alenia 
						Aeronautica, Avio, Boeing Phantom Works, Selex Galileo e 
						Thales Alenia Space, il convegno analizza le tecnologie 
						virtuali sfruttate nel campo aerospaziale e della difesa 
						con particolare attenzione alle applicazioni del design 
						e del testing: componenti tecnici e parti estetiche dei 
						velivoli; utilizzo del virtuale all'interno della catena 
						produttiva dal concept al testing; adozione del virtual 
						testing ai fini della certificazione.
 
 Nel settore dell’aeronautica il mercato commerciale, 
						dipendente dalla domanda di trasporto aereo e 
						dall’andamento delle economiche mondiali più 
						significative, è in forte sviluppo. Dal 2005 continua a 
						replicarsi di anno in anno il record della domanda di 
						velivoli commerciali interrompendo l’andamento recessivo 
						degli anni 2001-2004. La forte ascesa dei volumi del 
						trasportato si riflette in un consistente incremento di 
						ordini verso i maggiori velivolisti mondiali quali 
						Airbus e Boeing. In particolare Boeing, secondo quanto 
						emerge dal più recente Current Market Outlook (il 
						rapporto di previsione ventennale del mercato degli 
						aerei civili), stima che entro il 2026 saranno 
						consegnati nel mondo 28.600 nuovi velivoli, che 
						serviranno, da un lato, a fare fronte alla crescita 
						della domanda e, dall’altro, in sostituzione di modelli 
						attualmente in servizio. Sommando queste nuove consegne 
						agli aerei ancora in servizio, tra vent’anni la flotta 
						mondiale sarà composta di 36.400 aerei.
 Queste stime sono basate su una crescita annua del 3,1 
						del PIL mondiale, del 5% della domanda di traffico 
						passeggeri e del 6,1% di quello merci. A livello 
						mondiale, da oggi fino al 2026, il mercato dei nuovi 
						aerei civili raggiungerà un valore complessivo di 2.800 
						miliardi di dollari suddivisi nei seguenti segmenti 
						velivolo: il 55% widebody (velivoli a doppio corridoio), 
						il 42% narrowbody (velivoli a corridoio unico), il 3% 
						regional jet (regionali).
 
 Lo spazio rappresenta un mercato mondiale di circa 90 
						miliardi di dollari l’anno, con una crescita del 7% 
						annuale. L’indotto attuale è pari a 6 volte quello 
						dell’industria stessa ed i settori che beneficiano di 
						ricadute forti costituiscono il 22% del pil mondiale, 
						circa 8.000 miliardi di euro.
 La struttura della domanda ha subito negli ultimi anni 
						importanti cambiamenti, dovuti principalmente alla 
						crescita del segmento istituzionale a scapito di quello 
						commerciale, lasciando supporre che in futuro il mercato 
						sarà in gran parte guidato dai clienti “governativi”. Il 
						controllo dello spazio e delle sue risorse, nonché 
						l’esigenza allargata di sicurezza e difesa, inducono a 
						ritenere una forte crescita della domanda istituzionale. 
						Nei prossimi 10 anni verranno infatti messi in orbita 
						oltre 900 satelliti (il 10% in più rispetto alla decade 
						precedente), di cui due terzi saranno destinati al 
						mercato governativo/istituzionale e un terzo a quello 
						commerciale.
 
 
 L’INAUGURAZIONE DI “AEROSPACE & DEFENSE MEETINGS”
 
 Nel corso dell’inaugurazione di “Aerospace & Defense 
						Meetings” che si è tenuta questa mattina, Alessandro 
						Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino 
						ha ricordato che “da sempre impegnata nel promuovere le 
						capacità del territorio, la Camera di commercio di 
						Torino ha fortemente voluto questa convention 
						internazionale, mai tenuta in Italia, che con grande 
						soddisfazione inauguriamo oggi. Con Aerospace & Defense 
						Meetings per due giorni Torino diventa la capitale dell’aerospazio, 
						evidenziando la grande tradizione piemontese e italiana 
						nell’aeronautica. Auspichiamo che da qui nascano nuove 
						relazioni commerciali, ma anche riflessioni e 
						collaborazioni per la ricerca e l’innovazione, grazie 
						alla presenza di Atenei e centri di ricerca che 
						animeranno un piccolo villaggio tecnologico”.
 
 La Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso ha 
						sottolineato come “la Regione creda fortemente nel 
						futuro industriale del proprio territorio e per questo 
						da circa tre anni punta su ricerca, innovazione e 
						internazionalizzazione, investendo notevoli risorse. 
						Solo lo scorso gennaio, per esempio, ben 20 milioni di 
						euro sono stati stanziati a favore del comparto 
						aerospaziale, per progetti di ricerca e di sviluppo 
						sperimentale. L’ aerospazio è un settore d’eccellenza in 
						Piemonte, che sta dimostrando di saper fare sistema e 
						che si contraddistingue proprio per il forte impulso 
						alla ricerca e alla conseguente crescita di 
						competitività per le nostre imprese. Aerospace Meetings 
						rappresenta quindi un’ottima occasione per avviare nuove 
						relazioni tra fornitori italiani e committenti da tutto 
						il mondo e per intensificare lo scambio di conoscenze 
						con altre realtà”.
 
 “Il Ministro Bonino ha posto l'obiettivo strategico di 
						accrescere il grado di internazionalizzazione della 
						nostra economia” ha sottolineato Gianfranco Caprioli, 
						Direttore Generale per la promozione degli scambi, 
						Ministero Commercio Internazionale; “Il Ministero del 
						Commercio Internazionale ha individuato nella 
						internazionalizzazione delle piccole imprese la leva più 
						efficace per recuperare competitività nel settore 
						manifatturiero, specie nei settori innovativi. Il 
						settore aerospazio è stato indicato fra quelli 
						prioritari per la realizzazione, in collaborazione con 
						ICE e AIAD, di iniziative straordinarie di promozione. 
						Il convegno di Torino si inserisce con grande 
						tempestività ed efficacia in questo percorso”.
 
 Giuseppina De Santis, Assessore Attività produttive e 
						Concertazione Territoriale della provincia di Torino ha 
						evidenziato che “l’Aerospace & Defense Meeting 
						rappresenta una dimostrazione degli sforzi delle 
						istituzioni piemontesi nel cercare di promuovere un 
						ambiente sempre più favorevole all’innovazione ed alla 
						capitalizzazione del sapere. Attraverso politiche 
						coerenti con questo obiettivo ogni attore locale deve 
						esprimere il proprio specifico ruolo: ad esempio la 
						convinta partecipazione della Provincia di Torino al 
						progetto di Distretto Aerospaziale Piemontese si è 
						tradotta in un’attenzione particolare alle esigenze 
						della filiera aerospaziale nel campo della formazione 
						professionale”.
 
 Alessandro Altamura, Assessore al Commercio e alle 
						Attività Produttive della Città di Torino ha 
						evidenziato: “Torino rientra a pieno titolo tra le 
						capitali dell’aerospaziale mondiale sia per la sua 
						storia, sia per le elevate professionalità che qui ogni 
						giorno lavorano per la ricerca, per l’innovazione e per 
						la produzione. Il Politecnico di Torino e l’Università 
						sono i tre pilastri principali del sistema torinese 
						dell’eccellenza nel settore aeronautico e aerospaziale. 
						Vi sono poi le imprese private che, utilizzando al 
						meglio le risorse produttive del territorio, competono 
						sul mercato mondiale. È il caso dell’Avio, che quest’anno 
						raggiunge i cent’anni dalla fondazione. Il Comune 
						supporterà ancora di più nei prossimi anni il sistema 
						Torino: questa rete di innovazione, di ricerca e di 
						promozione che è la porta del nostro futuro”.
 
 “Con Aerospace Meetings” ha precisato Mario Calderini, 
						presidente Finpiemonte SpA e Comitato Promotore 
						Distretto Aerospaziale “il sistema aerospaziale 
						piemontese rinnova il proprio slancio 
						all'internazionalizzazione ed alla valorizzazione delle 
						competenze delle PMI. Si tratta di un'iniziativa che si 
						colloca con vivacità nel complesso degli interventi di 
						supporto istituzionale ad un settore chiave per il 
						futuro della regione”.
 
 “Grazie all’eccellente e prezioso lavoro sviluppatosi 
						nell’ambito dei bacini aerospaziali nazionali più 
						significativi” ha commentato Carlo Festucci, Segretario 
						Generale AIAD, Associazione Industrie per l’Aerospazio, 
						i Sistemi e la Difesa “l’industria nazionale si presenta 
						per la prima volta anche attraverso l’espressione 
						aggregata delle capacità e delle eccellenze che 
						caratterizzano i diversi distretti. Capace di mantenersi 
						sempre sul “leading edge” delle tecnologie, consente al 
						nostro Paese di continuare a vantare una presenza 
						qualificata nell’industria manifatturiera hi-tech e in 
						grado pertanto di esercitare un insostituibile effetto 
						di volano per il rilancio competitivo dell’intero 
						comparto industriale nazionale”.
 |