A TORINO LE CELEBRAZIONI PER LA FESTA
DELL’INDIPENDENZA DELLA POLONIA

"La Provincia di Torino, - sottolinea il Presidente, Antonio Saitta - ha concesso il suo patrocinio alle iniziative per la Festa nazionale polacca in considerazione dei legami storici tra il nostro territorio e la Polonia". Al termine della Prima Guerra Mondiale, infatti, migliaia di soldati polacchi, precedentemente inquadrati nell’esercito austro-ungarico e catturati dagli italiani durante il conflitto, si arruolarono come volontari nel costituendo esercito polacco. Essi trascorsero un periodo di addestramento alla Mandria di Chivasso e, nel 1919, tornarono in patria per combattere ai confini orientali contro le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, assicurando così alla Polonia l’indipendenza nazionale. A Chivasso, ad Ivrea e a Torino sono sepolte le salme di molti dei soldati che non riuscirono a sopravvivere alle malattie contratte durante la prigionia in Italia. Alla lapide che nel cimitero di Chivasso ricorda i militari polacchi rese onore nel 1990 il Papa Giovanni Paolo II, durante la sua visita alla Diocesi di Ivrea.